Gianluca
Lombardo

L'amore per chi è presente è anche l'amore per chi non è più nelle foto che scattiamo e conserviamo. Ma è anche l'amore per chi è presente ma invisibile. Forse solo photoshoppato per un divertimento incauto del mouse o semplicemente del destino. Una digressione al plausibile, dove l'immagine diventa un pretesto alla metafora, uno scherzo probabilmente amaro, e un racconto dal finale incerto. Foto qualsiasi tratte dagli archivi che ognuno di noi ha nei propri pc, divisi per anno o per evento. Foto della vita privata di ciascuno dove, per un gioco che fa sfoggio di non avere nessuna particolare abilità tecnica, accade qualcosa di non annunciato: una bambina barbuta regala allo spazio i suoi peli; così come accade per un ambiente domestico invaso da una veste che diventa tutto; così come un abbraccio svanisce nel fogliame di un bosco o nel decoro di una tovaglia da tavola. Un gioco naïf e sottilmente incauto, fatto di cose improbabili e preziosissime, dove anche sparire per morte è un divertimento del destino.